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Poesie con il fuoco

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Sìse
view post Posted on 2/6/2011, 22:44     +1   -1




Adoro Ungaretti, oltre alle poesie, per me tutto quello che ho visto, letto e ascoltato di lui è eccelso, anche i disegni, anche il viso.

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

Edited by Sìse - 3/6/2011, 00:09
 
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Sìse
view post Posted on 4/6/2011, 20:26     +1   -1




Guardare un gatto è come guardare il fuoco:
si rimane sempre incantati.

( Giorgio Celli )

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Ogni incrostata conchiglia che sta
In quella grotta in cui ci siamo amati
Ha la propria particolarità.

Una dell'anima nostra ha la porpora
Che ha succhiato nel sangue ai nostri cuori
Quando io brucio e tu a quel fuoco ardi;

Un'altra imita te nei tuoi languori
E nei pallori tuoi di quando, stanca,
Ce l'hai con me perché ho gli occhi beffardi.

Questa fa specchio a come in te s'avvolge
La grazia del tuo orecchio, un'altra invece
Alla tenera e corta nuca rosa;

Ma una sola, fra tutte, mi sconvolge.

(Verlaine)
 
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Sìse
view post Posted on 7/6/2011, 20:48     +1   -1




Un regalo è un regalo; più che condivisione, è un autentico atto di fede, specie se si tratta di una cosa che si considera preziosa. Per me, quel libro lo era: le Quartine di Omar Khayyam, nella collana I Bianchi dell'Einaudi. Da una persona cara mi fu regalato e a una persona cara lo regalai. Non si regalano i regali? E perché? Un libro, un qualsiasi oggetto può passare da mille mani e da mille proprietari, ognuno di loro con amore lo riceverà e con amore lo cederà.

image



Puri venimmo dal Nulla e ce ne andammo impuri.
Lieti entrammo nel Mondo e ne partimmo tristi.
Ci accese un Fuoco nel cuore l'Acqua degli occhi:
la vita al Vento gettammo e poi ci accolse la Terra.

(O. Khayyam)
 
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boldik
view post Posted on 8/6/2011, 16:47     +1   -1




va be' questa è troppo famosa ma ci sta proprio bene

S'i fosse foco di messere Cecco Angiolieri



S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.


 
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Sìse
view post Posted on 8/6/2011, 20:30     +1   -1




sì, proprio bene.
 
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Sìse
view post Posted on 16/6/2011, 22:09     +1   -1




ma dio mio, quanto è denso quest'uomo :wub:

Alla fine il segreto viene fuori,
come deve succedere ogni volta,
è matura la deliziosa storia
da raccontare all'amico del cuore;
davanti al tè fumante e nella piazza
la lingua ottiene quello che voleva;
le acque chete corrono profonde,
mio caro, non c'è fumo senza fuoco.

Dietro il morto in fondo al serbatoio,
dietro il fantasma sul prato del golf,
dietro la dama che ama il ballo e dietro
il signore che beve come un matto,
sotto l'aspetto affaticato,
l'attacco di emicrania e il sospiro
c'è sempre un'altra storia,
c'è più di quello che si mostra all'occhio.

Per la voce argentina che d'un tratto
canta lassù dal muro del convento,
per l'odore che viene dai sambuchi,
per le stampe di caccia nell'ingresso,
per le gare di croquet in estate,
la tosse, il bacio, la stretta di mano,
c'è sempre un segreto malizioso,
un motivo privato in tutto questo.

(Auden)
 
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5 replies since 2/6/2011, 22:44   898 views
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